I conti col passato Diretto da: Elisabetta Marchetti Scritto da: Carlo Mazzotta, Vinicio Canton Trama Una scrittrice arrivata in citt. Guarda il video «L'ultimo Padrino (Il Capo dei Capi sequel) 1a parte» caricato da Ithokor su Dailymotion. Crea il tuo account, costruisci giorno per giorno la tua community. Ruote da Sogno ha come obiettivo la compravendita di moto e auto d’epoca di comprovata autenticit. Ruote da Sogno ha sede a Reggio Emilia con uno show-room, officina ed uffici per oltre 3.000 mq di superficie. ITL SRL - Via Antonio da Recanate 1 - 20124 milano - P. IVA 03299100150 - Tel. 02/67131651 - [email protected] Running on MomaPIX technology by MomaSOFT. Ero in Romagna per il GP di San Marino e andai a trovarlo, ci si conosceva da quarant’anni ma era da un po’ che non ci si vedeva. Non sapevo infatti che stesse lavorando sul progetto pi. Il tumore ai polmoni lo ha portato via troppo presto, il 6 aprile 2. Nulla . La moto straordinaria che vedete si chiama “T1. Massimo” (il numero rappresenta l'anno di inzio del progetto, il 2. Per una serie di motivi facili da comprendere, Tamburini non aveva mai potuto dare libero sfogo a tutto quello che aveva in mente. Dopo quest'esperienza, molti tra ragazzi e ragazze mi hanno scritto desiderosi di partire per un'avventura del genere. Ebbene, oggi questo sogno puLa sua lunga collaborazione con Claudio Castiglioni, Ducati prima ed MV Agusta poi, . Senza compromessi, senza la necessit. Il figlio, Andrea, mi riporta le sue parole. Il massimo, appunto». Breviario digitale ed elettronico - www.breviario digitale.it. La moto. Questo . Sospensioni Ohlins all’avantreno e al retrotreno, impianto frenante Brembo. E siamo riusciti a raggiungere un peso incredibile, rapportato a questa tipologia di motore: 1. In ordine di marcia siamo al livello delle attuali Moto. GP, seppure con un motore superbike e i dischi d’acciaio, che abbiamo scelto per farne un utilizzo alla portata di molti e non solo dei super esperti». Tutte le sovrastrutture sono in fibra di carbonio e in questo comparto la cosa pi. Il Fenera Chieri ’76 completa il sestetto aggiungendo il nome mancante, e che nome! Si tratta di Elena Nenkovska Koleva. Nata a Pazardzjik in Bulgaria l’1 dicembre 1977, 186 cm di altezza, Elena Nenkovska. Guarda il video «Ultimo 3 L'infiltrato - Episodio 2» caricato da Ithokor su Dailymotion. Crea il tuo account, costruisci giorno per giorno la tua community, scopri nuovi video. E poi, come tradizione, ci sono innesti rapidi per la carenatura. Il telaio . Il traliccio centrale . Stessa lega per le piastre, per il forcellone monobraccio, per il mozzo eccentrico e la base di sterzo. I cerchi sono Marchesini forgiati in magnesio.«Diversi materiali – illustra Andrea - perch. Il mix di componenti (magnesio, acciaio, i supporti per la testa del motore che sono in ergal) permette il contenimento delle vibrazioni e garantisce una eccezionale rigidezza della parte anteriore, quella del cannotto, ben superiore alle moto che circolano oggi. Come su altre moto, ma qui naturalmente ogni particolare . Anche al retrotreno si pu. Da notare che i parastrappi sono incorporati nella corona, il che consente di ridurre il peso di tutto il gruppo a vantaggio del comportamento dinamico. E l’asta che varia l’assetto del mono posteriore . Bellezza e originalit. Addirittura, se occorre, senza che il pilota debba scendere di sella. E’ quello che Massimo Tamburini aveva teorizzato nella nostra intervista del settembre 2. La rigidezza torsionale non deve mai mancare, ma il punto . E la sospensione laterale puoi ottenerla soltanto attraverso l’elasticit. Bisognerebbe vedere i disegni, per poterlo esaminare e descrivere, ma questa possibilit. Per capirci, proprio il fatto che ci siano due corpi separati - cannotto e traliccio - permette di variare il gioco tra i due elementi e cos. Il telaio stesso funge da sospensione. La condizione che garantisce il funzionamento del dispositivo . Qui, per settare al meglio la moto al variare delle condizioni della pista, si pu. Essendo legato attualmente a Yamaha, Cadalora ha ottenuto una speciale autorizzazione e parallelamente, per correttezza, chiede che non si faccia leva sul suo nome. Al telefono, comunque, si . E i risultati sono fantastici». Il forcellone . Pesa meno di 5 chili, nonostante la notevolissima sezione. E’ stato concepito per offrire la massima rigidezza torsionale, definita granitica, ma una rigidezza flessionale tale da far trovare al pneumatico il suo punto di deriva ottimale. Proprio per il miglior funzionamento del pneumatico. Lo racconta il neo Presidente.«Il primo imput di mio padre Massimo, e mi sorprese parecchio, fu: voglio un disegno che sia il pi. Massimo, lo sapete, era nato telaista e progettista, poi era diventato stilista per necessit. Per metodo, lui partiva da un bozzetto condiviso ma poi strada facendo, lavorando su scala 1: 1 e dimensioni reali, spesso si rendeva conto che si doveva cambiare, qualche volta anche radicalmente. E’ capitato di dover rifare completamente i bozzetti a moto realizzata. In questo caso invece lui voleva cambiare approccio ed . Massimo diceva che lo scarico . Come qui: dalla pancia esce, sul lato destro, soltanto un millimetro del terminale. Un gran bel pezzo di carbonio. Ecco, per fissare tutto il gruppo ci sono soltanto un dado anteriore e due sganci rapidi posteriori.«Hai notato – domanda Andrea - la scritta incisa sui due sganci? Nei disegni originali sugli sganci c’erano degli scarabocchi, perch. E sulla coda un’altra scritta: T1. Passione Determinazione Umilt. Come l’impianto elettrico: i cablaggi sono in linea con le attuali Moto. GP e forse c’. Per la centralina elettronica si . Ci sono anche due disegnatori e progettisti: il primo . Infine, per l’aspetto fusorio e i materiali compositi come magnesio e carbonio, figura importantissima del progetto . Con Iorio, che ha curato appunto la parte fusoria e ha fatto da capocommessa per la lavorazione meccanica delle fusioni, si . Tutti i protocolli sono stati applicati in modo rigido e quasi maniacale, esattamente come se si andasse in produzione domani. Ogni singolo elemento ha la sua attrezzatura definitiva per produrre ad un livello qualitativo altissimo e definitivo, naturalmente su piccoli lotti. E per chiudere, possiamo parlare di costi?«Una stima – ammette Andrea Tamburini - di quanto ci pu. A breve, verificate le opportunit. Questo, al momento, vuole essere soprattutto un tributo, per far conoscere al mondo l’ultimo progetto di mio padre Massimo».
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